Oscar
(sabato 26 luglio 2014)
Categoria: Altro
Pena di morte giusta? Non giusta?
Scrivo qui post nuovo....risposte nuove.Questo è un argomento da prendere con le mollette e gli scenari che si aprono sono infiniti partiamo col primo.
INTERESSE, perchè mantenere a vita una persona in galera a dei costi esagerati mantenuto di tutto punto in modo tale che tante famiglie oggi con la crisi non possono neppure permettersi ( perchè devono pagare le tasse per mantenerlo )
C'è MODO E MODO DI UCCIDERE, nessuno deve uccidere nessuno ma può capitare che in un litigio una spinta di troppo faccia cadere e battere la testa e c'è una bella differenza da chi uccide per il piacere di uccidere come il mostro di Firenze o come quello del Circeo, credo, che dopo anni passati in carcere è uscito e ha ucciso di nuovo, beh se lo avessero fatto secco lui si sarebbero salvate due donne innocenti.
Certo che in una società civile la violenza non dovrebbe esserci ma io sono convinto che tutto viene generato dalle troppe e confuse leggi, cerchiamo una pseudo pena di morte approvando leggi piene di cavilli perchè???? perchè chi fa le leggi è il primo che deve pensare a pararsi il culo.
Personalmente sono contrario alla pena di morte solamente perchè chi sa che non ha più nulla da perdere combatte fino alla fine però a parlare si fa troppo presto.............tutti noi, chi già nonno e chi lo sta per diventare, abbiamo figli e nipoti provate a pensare se vi dessero in mano chi ha violentato, torturato e ucciso uno di loro sapendo le sofferenze e le umiliazioni che può aver subito e vi trovate di fronte una persona che vi ride in faccia sprezzante.
Anche Dio nella Bibbia usa la pena di morte quando fa chiudere le acque dopo il passaggio di Mosè uccidendo gli inseguitori e se la usata lui perchè non posso usarla io??
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dora
(sabato 26 luglio 2014)
Quello che farei io al violentatore di un ipotetico nipotino, non deve modificare l'atteggiamento di uno stato civile. Uccidere è illecito e senza alcuna eccezione uno stato deve bandire questa pratica barbara. "Nessuno tocchi Caino", i radicali si battono da anni contro la pena di morte, e io condivido in pieno, senza alcuna deroga, questa loro battaglia condotta insieme a "Amnesty International". Non mi importa se il carcere costa, non mi importa se il reato è particolarmente efferato.....NON SI UCCIDE. M A I
Assunta
(sabato 26 luglio 2014)
20:50 del 26-07-2014
A mio modesto parere, la pena di morte è impensabile per un mondo civile, sopratutto ai giorni nostri, in cui non ci sono avvocati, ne giudici, ne magistrati, che riescano (dopo doverose e SERIE indagini) a far venire a galla la verità e non si riesce mai a capire se l'assassino è Tizio o Sempronio. Immaginate mandare alla pena di morte un povero Cristo che magari era nel posto sbagliato al momento sbagliato e dopo l'esecuzione rendersi conto che era innocente e badate bene, di questi casi ne sono piene le cronache nere di tutti i paesi.
Certamente una regolatina alle leggi carcerarie sarebbe d'obbligo, ma d'altronde se non sistemano fuori, figuriamoci dentro. Dovrebbero non mantenere nessuno con denari dei contribuenti, ma obbligo di lavori con le catene ai piedi in maniera che non pensino di prendere il volo, ci sono strade, stradine e viottoli da sistemare, alberi da cimare, torrenti da pulire, si potrebbero mantenere con il loro servizio sociale, ma da questo orecchio chi di dovere non ci sente. Non posso stabilire adesso cosa farei se stuprassero mia figlia o un mio nipotino, ma è umanamente possibile che i fumi del rancore e della vendetta potrebbero avere il sopravvento. Giusto come dice Dora, Uccidere mai! Anche se quando sento alcune barbarie sopratutto verso i più innocenti, la voglia di uccidere alcune bestie è tanta.
La pena di morte la ritengo una bruttura di tempi oscuri e antichi e se le leggi fossero fatte come si deve, le pene sarebbero serie ed assicurate.
A mio modesto parere, la pena di morte è impensabile per un mondo civile, sopratutto ai giorni nostri, in cui non ci sono avvocati, ne giudici, ne magistrati, che riescano (dopo doverose e SERIE indagini) a far venire a galla la verità e non si riesce mai a capire se l'assassino è Tizio o Sempronio. Immaginate mandare alla pena di morte un povero Cristo che magari era nel posto sbagliato al momento sbagliato e dopo l'esecuzione rendersi conto che era innocente e badate bene, di questi casi ne sono piene le cronache nere di tutti i paesi.
Certamente una regolatina alle leggi carcerarie sarebbe d'obbligo, ma d'altronde se non sistemano fuori, figuriamoci dentro. Dovrebbero non mantenere nessuno con denari dei contribuenti, ma obbligo di lavori con le catene ai piedi in maniera che non pensino di prendere il volo, ci sono strade, stradine e viottoli da sistemare, alberi da cimare, torrenti da pulire, si potrebbero mantenere con il loro servizio sociale, ma da questo orecchio chi di dovere non ci sente. Non posso stabilire adesso cosa farei se stuprassero mia figlia o un mio nipotino, ma è umanamente possibile che i fumi del rancore e della vendetta potrebbero avere il sopravvento. Giusto come dice Dora, Uccidere mai! Anche se quando sento alcune barbarie sopratutto verso i più innocenti, la voglia di uccidere alcune bestie è tanta.
La pena di morte la ritengo una bruttura di tempi oscuri e antichi e se le leggi fossero fatte come si deve, le pene sarebbero serie ed assicurate.
mafalda
(sabato 26 luglio 2014)
Condivido in pieno il pensiero di Dora ed è impensabile che una vendetta possa placare il dolore .Dopo il primo momento in cui la ragione cede il passo alla follia , resterà di fatto la consapevolezza che niente e nessuno potrà restituireci la persona cara e poi ,noi gente onesta , potremmo avere problemi con il rimorso .Sono per il carcere duro , niente sconti di pena , niente permessi premio , niente lavoro fuori le mura del carcere , il massimo delle concessioni si riduce alla visita di un parente una volta l'anno .
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